....bisogno di serenità
le Scole viste dalle Cannelle
le Scole dal faro Rosso
tramonto sulle Scole e Giannutri dal Faro Rosso
Il nuovo Template ricorda una foto scattata dalla zona verde a sinistra della prima foto pubblicata sul post. Si nota quanto distante sia il promontorio appartenente alla Villa degli Zirri dalle Scole (scoglio in alto a Sinistra) dove la Concordia ha urtato il lato sinistro della poppa. Il magico zoom fa si che Bacco e le Scole appaiano l'uno di fronte all'altro su due rive parallele.
La seconda foto, correlata dalla presenza di una "donzella" che detesta il sole negli occhi, "centra" in pieno le Scole permettendo, o cercando, di far capire dove la sciagurata manovra impattò lo scoglio. Chiunque capisce che quel prolungamento esterno dell'Isola non avrebbe dovuto essere raggiunto allo scopo di procedere ad una virata di avvicinamento al Porto, perché ciò è avvenuto, forse, lo sapremo o forse no. Certo è che i Comandanti delle navi che precedentemente vollero avvicinarsi all'Isola non commisero l'errore del Comandante della Costa Concordia, tenendosi a distanza di sicurezza tale da non compromettere l'incolumità dei passeggeri e delle cose.
La luce del tramonto che giunge indiretta su Scole e Giannutri lascia capire quanto "mare" ci fosse da "tenere".
QUI SOTTO
la vera "rotta" e l'impatto reale
ricostruito grazie a testimoni oculari
mappa e foto appartenenti a
www.giglionews.it
il sito dell'Isola a cui toccherebbe far riferimento
Penso che sono luoghi che avrebbero davvero bisogno di pace e silenzio adesso!
RispondiEliminaSperiamo che non ci saranno gravi danni ambientali.
Belle le foto e quella "donzella" è una modella del posto? :)
Buona serata!
Bellissimi posti...
RispondiEliminaQuando penso che Schettino è solo agli arresti domiciliari e che gli abitanti del suo paese lo difendono e lo definiscono un eroe, roba da matti !!!!
Stupenda l'isola e la foto. A vedere le Scole tanto vicine a riva monta ancora di più la rabbia per questo figuro che neanche fosse a bordo di un pedalò di trecento metri si è messo a fare il fenomeno al timone e a compiere una bravata assurda finendo per farsi aprire la chiglia della nave come con l'apriscatole, facendo affogare una trentina di persone, e scappando come un codardo su una scialuppa con ancora centinaia di passeggeri da salvare. Per non parlare della possibile catastrofe ambientale che ora incombe sull'Isola e sulle coste toscane. Francamente trovo inaccettabile che ora se ne stia agli arresti domiciliari.
RispondiEliminacara Carla...purtroppo penso che al Giglio la pace ve la scordate per chissà quanto tempo...i lavori per liberare il mare dal pericoloso fardello sarà un'impresa titanica. Mi ha fatto specie vedere un'altra nave costa, mi pare la serena, passare al largo del giglio...credo che, con questa nefanda vicenda, le navi da crociera se ne guarderanno bene dal venire sotto costa. Io non ci sono mai stata al giglio, come ti dissi tempo fa, facevo le vacanze a Marina di Massa, ricordo appena...ero piccola, ricordo solo quella che era la colonia della cantoni e quella della fiat a torrione. colonie che in spiaggia erano vicine alla CGE, la colonia in cui mi mandavano i miei genitori in quanto mio padre era un dipendente, appunto della CGE
RispondiEliminaPer quanto riguarda Schettino, credo che sia ora di finirla di sbatterlo in prima pagina, denigrato non solo in Italia, ma in tutto il mondo...lo sappiamo, è stato superficiale e tante altre cose...è tutto ciò di negativo si possa dire. Però, stiamo attenti, perchè questa crocefissione mediatica e non, in una persona che si sente "in colpa", perchè non credo che si senta così distaccato da ciò che ha causato, da causargli un attacco di depressione tale da portarlo a un atteggiamento autodistruttivo. Se è una persona con un cuore, prima o poi, crollerà.
RispondiEliminaGiio era per quello che ci saremmo recati alla casa del Giglio proprio in questo periodo, non c'è nessuno e il mare d'inverno è stupendo, trovare pesci non è difficile. Il fotografo cercà in tutti i modi di far spostare la donzella ... lei dura come il marmo di Carrara se ne stava lì sul macigno granitico del Giglio. Mio figlio è un testone tosto.... somma i due estratti dalla natura di cui sono composti i genitori!
RispondiEliminaQualsiasi buona azione avesse compiuto dopo lo scontro alle Scole ..... decidesse di farsi anche monaco, resta un delinquente e con lui chi lo protesse, allora, e chi ancora lo fa. C'è un filmato su youtube, risale al settembre 2011, chiunque comandasse la Concordia era un pazzo deliquenziale. Ischia ... si divertiva a terrorizzare le piccole imbarcazioni, mi chiedo come chi filmò non si fosse premurato di avvisare chi di dovere. Ciao Franca.
RispondiEliminaGrazie Carlo per i complimenti, sono una fotografa dilettante... in un certo senso anche con il pc. Nella fotografia so scegliere il momento il particolare .... la tecnica non la conosco. Porto avanti il blog per le mie idee, anche qui tecnicamente valgo poco.
RispondiEliminaVerissimo, il nostro timore (quello che non fa dormire tranquilli) ormai si assesta sulla preoccupazione per un eventuale fuoriuscita di materiale inquinante; oltre al disastro ambientale la nostra economia subirebbe danni incalcolabili, non ultimo il dolore di chi anziano nacque e visse e vive sullo Scoglio. Mio marito non si spiega perché nessun ufficiale abbia privato Schettino del comando, dopo avergli assestato un pugno nel muso.
Che vuoi che ti dica Federica, i cantieri che costruiscono le navi per Costa Crociere sono ottimi, la compagnia proprietaria non è italiana pertanto anche la responsabilità sul personale dovrebbe venir iscritta ad essa. ignoro lo stato giuridico in cui si trova un comandante di nave nel momento in cui riveste quell'incarico a bordo.
RispondiEliminaMarina di Massa o Marina di Carrara le colonie ormai sono quasi tutte chiuse, quando ero piccola o ragazza noi del posto guardavamo tutti quei Bambini e Bambine con un misto di "invidia" e "pietà". Avremmo voluto anche noi andare in un luogo diverso dal nostro ma nello stesso tempo non avremmo desiderato abbandonare la casa e ci sentivamo fortunati per avere il dono del mare.
L'ambizione, la superficialità e l'orgoglio dell'uomo ha colpito ancora, provocando morte , paura e dolore in un luogo dalla bellezza immensa.
RispondiEliminaPensa che in tutti questi giorni pensavo proprio a te!
RispondiEliminaLa tua casa, la descrizioni dei luoghi... mi dicevo "chissà cosa prova la Carlina...!"
Ho aperto il sito sicura di trovarci un riferimento, e infatti....
Temo che abbia ragione Federica, la pace per molto tempo sarà un sogno.
Bah.... ciao Carlì, ci si legge, eh?
Appunto Ale superficialità dovuta a chi sa cosa, zelo e sfida con il mare. padreterni che, purtroppo, si incontrano ovunque sul percorso della nostra vita.
RispondiEliminaGiusy a questo punto la pace della stagione invernale è il meno, aspettiamo con angoscia che si inizino i lavori di recupero del carburante. Poi si vedrà. per ora non vado mi fermerò a Carrara senza proseguire.
RispondiEliminaBello questo template, molto estivo! E davvero belli i posti che hai immortalato in foto...ci devo venire da quelle parti, visto che non ci sono mai stato!
RispondiEliminaStè, se verrai in un momento in cui sarà sull'Isola non mancherà di incontrarci.
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