" Non smettete mai di protestare; non smettete , mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l'autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Siate il peso che inclina il piano. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai". Beltram Russell

venerdì 2 novembre 2012

un punto e a capo? ...no... " na livella"

due Novembre tra sacro e profano


Stamani Giorno dei Morti per la prima volta a colazione non ho mangiato ballotti, ieri sera tra l'allegra confusione familiare dimenticavo di lessare le castagne, la foto è dell'anno scorso, sopra la testiera del letto la famosa collana cararina rituale dono per le Bambine ed i Bambini 

Chissà se il profano è rappresentato da una collana di ballotti (castagne lesse) impreziosito da una succosa mela rossa o piuttosto lo "struscio" abitudinario presso i Cimiteri. Sacro, a mio avviso, è tutto ciò che si rinnova ogni giorno dentro di noi tramite ricordi, emozioni o struggente malinconia. Da piccolina udii dire che da un certo momento della vita si conoscono più morti che vivi, ormai ho superato ampiamente quel confine senza, per questo, avervi dimenticato Care mie Anime Belle. 






9 commenti:

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    1. Benritrovata, è un periodo un pochino scemo. Chissà se riuscirò a riprendere l'"andi"!

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  2. :)) Carla, tutto bene? Avete la tempesta fine di mondo sul capo, o sbaglio?
    P.S. Il giorno dei morti è un giorno triste e dolce: ricordi, ricordi....
    E' buffo che in maremma i ballotti prendano genere femminile: le ballotte. Da opporsi alle bruciate, ovviamente....

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    1. Ciao Paolo sono tornata a Cuorgnè poco prima del finimondo LARGAMENTE previsto a Carrara e dintorni. Se no correggono i comportamenti scellerati sarà sempre peggio.

      Ricordi...ricordi.. e tanti.

      Infatti già appena a Pietrasanta i ballotti diventano le ballotte.

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  3. Sai che ci pensavo anche io qualche giorno fa? Parlavo con un vecchio amico veneziano che incontro ogni tanto della nostra classe del liceo e così ho scoperto che almeno quattro o cinque di noi di quella III A non ci sono più. Insomma, tristezze e senso di fugit hora che queste giornate bigie, il vento di bora e l'acqua alta rendono ancora più struggenti. Figurati poi qui da noi che abbiamo il cimitero in un isola in mezzo alla laguna, che per andare a trovare i propri cari, sembra di salire sulla barca di Caronte. Vabbè, dai... tanto domani torna il sole di sicuro, no? Comunque, bentornata Carla.

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    1. Benritrovato anche a te Carlo. Mi dicono che i piccoli Cimiteri di Montagna nel carrarese sono a rischio, il Monumentale PICCOLO GIOIELLO senza pari è a rischio crollo. L'uomo scellerato ha la testa bacata.

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  4. Cara Carla, spero anzitutto che le piogge torrenziali con le loro conseguenze ti abbiano risparmiata: facci sapere!
    Quanto alle collane di ballotte, sai che da bambina la mia mamma me le comprava al mercato? Quanto mi piacevano!!

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    1. Si...sono scappata in tempo, sapevo delle collane di nocciole c'erano in tutte le fiere, ignoravo quelle di castagne cotte.

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