" Non smettete mai di protestare; non smettete , mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l'autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Siate il peso che inclina il piano. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai". Beltram Russell

lunedì 28 gennaio 2013

GRAZIE LILLINO




I diritti imprescrittibili del lettore.

di Daniel Pennac

1
Il diritto di non leggere
2
Il diritto di saltare le pagine
3
Il diritto di non finire il libro
4
Il diritto di rileggere
5
Il diritto di leggere qualsiasi cosa
6
Il diritto al bovarismo (malattia testualmente contagiosa)
7
Il diritto di leggere ovunque
8
Il diritto di spizzicare
Il diritto di leggere ad alta voce
10 
Il diritto di tacere
Daniel Pennac è autore, oltre che di libri per bambini, di romanzi e di una simpatica "coda" narrativo-teatrale, tutti centrati sulla figura di Benjamin Malaussène, di professione capro espiatorio: Il paradiso degli orchiLa fata carabinaLa prosivendolaSignor Malaussène e Ultime notizie dalla famiglia tutti pubblicati da Feltrinelli. Nel 1999 è uscito inoltre, sempre da Feltrinelli, il suo ultimo romanzo La passione secondo Therese che narra le ultime vicende della famiglia Malaussène.
Da più di vent'anni insegna francese in un liceo parigino e da questo osservatorio ha potuto misurare la progressiva disaffezione alla lettura da parte delle ultime generazioni.
Nel saggio Come un romanzo (da cui sono tratti i dieci diritti del lettore) Pennac affronta dal duplice punto di vista di romanziere e professore, il problema di come si possa stimolare i giovani - e in genere tutti coloro che avvertono l'oggetto libro come un macigno indebitamente e immeritatamente posato sul loro comodino - non tanto alla lettura in sè e per sè quanto al piacere di essa, cercando di riproporre i libri come complici, come amici attraverso i quali si ampliano i propri orizzonti e si costruiscono mondi inediti. Un libro intelligente e spassoso che aiuta a ricordare che il tempo della lettura, così come il tempo dell'amore, dilata il tempo della vita.



3 commenti:

  1. Bello questo decalogo: io non salto le pagine se proprio il libro non mi piace smetto di leggerlo. Poi leggo ovunque, ho sempre qualcosa da leggere nella borsa. Taccio poco :)

    Non è che adesso qualcuno dirà che non dovevi pubblicare qualcosa di Pennac? :)

    Ciaooo!

    RispondiElimina
  2. Il diritto di saltare è inalienabile!

    RispondiElimina