Verdi Perdonami!
Oh Signore, dal tetto natìo,
ci chiamasti con santa promessa;
noi siam corsi all'invito di un pio
giubilando per, l'aspro sentier.
Ma la fronte avvilita e dimessa
hanno i servi già baldi e valenti
deh! non far che ludibrio alle genti
siano Cristo, i tuoi figli guerrieri
Oh fresche aure. volanti sui vaghi
ruscelletti dei prati lombardi !
Fonti eterne ! Purissimi laghi!
Oh vigneti indorati di sole
Dono infausto, crudele è la mente
che vi pinge sì veri agli sguardi
ed al labbro più dura e cocente
fa la sabbia di un arido suol!
Fa la sabbia - fa la sabbia di un arido suol!
D'un arido suol - d'un arido suol!
deserto di Gerusalemmedal web
Te lodiamo, gran Dio di vittoria,
Te lodiamo, invincibil Signor!
Tu salvezza, tu guida, tu gloria
Se’ de’ forti che t’aprono il cuor
Fossi una elettrice lombarda di destra, a maggior ragione, mi ribellerei all'ultima "crociata". invocherei Un Dio Pietoso per un Pagano piccolo piccolo in cerca di "astuzie"estreme al "fin della vittoria". Questa volta, l' unto, fonda il futuro di una Regione, chissà forse di un Paese, non già sulla promessa di "esenzione totale sul mattone" giusta per i poveracci, molto vantaggiosa per i "paperon de paperoni".... tolgo ai poveri per dare ai ricchi. Il suo smisurato ego senile lo affida ad un giovane nerboruto, corpo enorme testa piccola, gran "colpitore"(per ora) di sferzate al pallone. A stian ben!
ci chiamasti con santa promessa;
noi siam corsi all'invito di un pio
giubilando per, l'aspro sentier.
Ma la fronte avvilita e dimessa
hanno i servi già baldi e valenti
deh! non far che ludibrio alle genti
siano Cristo, i tuoi figli guerrieri
Oh fresche aure. volanti sui vaghi
ruscelletti dei prati lombardi !
Fonti eterne ! Purissimi laghi!
Oh vigneti indorati di sole
Dono infausto, crudele è la mente
che vi pinge sì veri agli sguardi
ed al labbro più dura e cocente
fa la sabbia di un arido suol!
Fa la sabbia - fa la sabbia di un arido suol!
D'un arido suol - d'un arido suol!
deserto di Gerusalemmedal web
Te lodiamo, gran Dio di vittoria,
Te lodiamo, invincibil Signor!
Tu salvezza, tu guida, tu gloria
Se’ de’ forti che t’aprono il cuor
M'hai fatto venire in mente "Va pensiero"
RispondiEliminae mi son sempre chiesto se quelle difficili parole erano capite da quei caproni che le cantavano.
Non credo proprio Nucci, parimenti all'Inno di Mameli, per quei poco di buono che osano chiamarsi fratelli d'italia. Costoro offendono Mameli quale Paeta e Martire della Repubblica Romana nei suoi Articoli fondanti. Ciao!
EliminaC'è un amico su iobloggo che dice che questa è diventata la Repubblica delle Banane e comincio a pensare ch e abbia ragione lui.
RispondiEliminaChe sconforto!
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