" Non smettete mai di protestare; non smettete , mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l'autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Siate il peso che inclina il piano. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai". Beltram Russell

giovedì 14 novembre 2013

difendiamo le Apuane

Rime da un Sogno
mio contributo di sostegno agli organizzatori

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La scaieta



I us'n dir:

"Fred com 'l marm".

A nè mia vera!

Quand, zingra pr 'l mond

A ved na scaieta d'l nostr butata n' t'l loz,

A la tir su con la man,

A l'è brusenta, tant da scaldar 'l palm e 'l cor, pù che un tizon d' carbon.

A vorè far un zir 'n t'l univers,

Arguaiarle tute,

Armet'rle al so post.

F'rmar sta m'nega.

Se a potes, a riarfarè le zime mandate a  garbus e sicutera,

'Mboterè gli oridi con un misc'ion d' pula d'la liza e piri,

 'Ensema a fasson d' canapa frusti e gavugiati.

Pò, apatonerè nicò con una paciugheda fata d' sunza, sudor e piant d' la fatica pasata,

Zisterne d'acqua pura n'mica d'l'arsura e amica d'l canaroz...

 Bigonzi d'vin.

Si, lù, 'l vin

Companatic d' fama e coraz!

P'r ult'm l' sput... frut d'urli, risate, mocli, cantate e 'mplorazion.

'L sangu' NO ...... quel al las 'n fond al mar.

Le Rime di Dìdì


(traduzione dal Dialetto Cararino - scritto a modo mio-)

La scaglietta

Usano dire:
"Freddo come il Marmo"
Non è mica vero.
Quando, zingara per il mondo
Vedo una scaglietta del Nostro buttata via (nell'immondizia)
La tiro su con la mano
E' calda, tanto da scaldare il palmo e il cuore, più di un pezzo di carbone rovente.
Vorrei fare un giro nell'universo,
Raccoglierle tutte,
Rimetterle al proprio posto,
Fermare questo andazzo (distruttivo).
Se potessi, ricostruirei le cime mandate in rovina,
Riempirei i buchi con un un impasto di segatura delle lizze e dei piri
 (carrelli in legno e punzoni in legno)
Insieme a fasci di canapi logori  e mal arrotolati.
Poi, mescolerei tutta con una mescita composta da grasso di maiale, sudore e pianto della vecchia fatica,
Cisterne di acqua pura nemica dell'arsura e amica della gola...
Bigonci di vino.
Si, lui, il vino,
Companatico di fame e coraggio.
Per ultimo la saliva ... frutto di urla, risate, bestemmie cantate e implorazioni.

Il sangue NO, quello lo lascio in fondo al mare.













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