" Non smettete mai di protestare; non smettete , mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l'autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Siate il peso che inclina il piano. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai". Beltram Russell

lunedì 30 dicembre 2013

buon anno

Auguri di Buon Anno


Poesia di Capodanno di Pablo NerudaIl giorno di Capodanno


Il primo giorno dell'anno

Lo distinguiamo dagli altri
come se fosse un cavallino
diverso da tutti i cavalli.
Gli adorniamo
 la fronte con un nastro,

gli posiamo sul collo sonagli colorati,
e a mezzanotte lo andiamo a ricevere
come se fosse un esploratore
che scende da una stella.
Come il pane, assomiglia al pane di ieri.
Come un anello a tutti gli anelli.
La terra accoglierà questo giorno

dorato, grigio, celeste,
lo dispiegherà in colline,
lo bagnerà con frecce 
di trasparente pioggia
e poi, lo avvolgerà nell'ombra.
Eppure,
piccola porta della speranza,
nuovo giorno dell'anno,
sebbene tu sia uguale agli altri
come i pani a ogni altro pane,
ci prepariamo a viverti in altro modo,
ci prepariamo a mangiare, a fiorire, a sperare.

9 commenti:

  1. Tanti auguri per un anno carico di cose belle e di propositi entusiasmanti! Aspetto i tuoi auguri da me, sei una carissima amica e non puoi mancare!
    Un abbraccio caloroso a tutta la tua famiglia cara Carla!
    Sabrina (Musica Dentro)

    RispondiElimina
  2. Tanti auguri per un anno nuovo sereno e pieno di gioia per te e per la tua famiglia.

    Giio

    RispondiElimina
  3. Auguri !!!!!!!!! A te e famiglia !
    Bella poesia di Neruda !!!

    RispondiElimina
  4. Hai scelto una splendida poesia ;-)
    Grazie, per questa e soprattutto per gli auguri che ti facciamo anche noi di cuore! :-)

    www.wolfghost.com

    RispondiElimina
  5. auguri cara e bellissima questa poesia!!!

    RispondiElimina
  6. Augurissimi Carla a te e famiglia! Poesia splendida per un buon 2014!!!
    Grazie!

    RispondiElimina
  7. Ciao Sora Cà, ho letto er poste sei granne. M'arincresce che sti ggiorni nun posso tornà a vedè la tu casa, me devo assentà pe 'n po. Eppoi sto piccì mio cià troppi anni e se move lemme lemme. La sora Cencia(franca bassi)

    RispondiElimina