" Non smettete mai di protestare; non smettete , mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l'autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Siate il peso che inclina il piano. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai". Beltram Russell

sabato 7 giugno 2014

13 giugno 1944, Forno di Massa,



Libro e Filmato editi nel 1994
per celebrare il 40° dell'eccidio
avvenuto a FORNO

Il filmato è stato da pochi giorni restaurato.
Poche righe per ricordare quel fatto
(dal mio vecchio Blog) 

FORNO 13 GIUGNO 1944
festa patronale di
Sant'Antonio

Iniziava quel giorno a srotolarsi una matassa "rossa". Rossa del sangue di tante vittime innocenti. La X MAS del Principe Nero partendo da Forno iniziava la sua marcia che si concluderà nel nord est italiano solo al giorno della resa nell'Aprile 1945.
Forno celebra i 70 anni dal giorno della strage. Faccio giungere agli Amici il mio saluto, il mio ricordo. Le truppe tedesche accompagnate dai fascisti erano da giorni impegnate in scontri con i Partigiani. La mattina del 13 Giugno nazisti e fascisti furono affiancati da un reparto della Xa MAS proveniente dalla base di La Spezia.
Nella mattinata qualcuno sparò ad un bambino di pochi anni. Il Piccolo per la paura stava scappando da casa per raggiungere i suoi nonni. Che c'entrava Lui con i Partigiani con gli scontri avvenuti sopra la Filanda, luogo occupato fin dal 9 giugno per far si' che i tedeschi e i fascisti non si aprissero un varco alpino per raggiungere Carrara via monte, al Cardeto, giungendo poi a  Colonnata? Che ne potevano tutti quei bambini con mamme e nonni lasciati a cuocere sotto il sole per tutta la giornata, senza cibo ed acqua, fino a sera? Era verso il tramonto quando gli spari "laceraroro" per sempre i loro timpani. Quel fuoc fucilò 72 giovani uomini, solo 2 riuscirono a restare muti e fermi sotto i cadaveri di coloro che potevano essere stati compagni di lotta o paesani piuttosto che semplici uomini giunti li sfollati con le loro famiglie. Si, Forno era un paese considerato sicuro, così come Sant'Anna di Stazzema. E molti dei nostri concittadini o versiliesi ebbero a preferirli per cercare di scampare al pericolo dei bombardamenti o delle rappresaglie.
Chi fu o furono i traditori. Bella storia. Da Pietrasanta (dove c'era un distaccamento della X MAS) giunsero alcuni giorni prima dei "disertori". Lo erano? Oppure preparavano il terreno a quegli italiani delinquenti di stanza a La Spezia quartier generale di Juno Borghese, giunti a Forno a far da rinforzo ai tedeschi svolgendo il lavoro più sporco? Io credo di si. Da ricerche effettuate con Massimo e Alberto si incappò nel ricostruire la storia di un giovane giunto da Pietrasanta , poi ferito gravemente e sparito nel nulla proprio quel giorno. Fu per decenni considerato tra le vittime del rogo della caserma dei carabinieri. Non era così se lo era portato via il Tenente Bertozzi, l'aguzzino dell'ufficio operativo della decima. Ovvero: l'ufficio di polizia, uomo che decideva con crudeltà la sorte di tutti. Calzolari, il giovane creduto arso vivo,  fu un giovane partigiano torinese arrestato e reclutato nella decina dopo gli scontri del Martineto. Dopo l'eccidio di Forno, curato a La Spezia, forse pentito, fu mandato a morire in campo di concentramento della Germania. Chi era Bertozzi Umberto? Lo stesso che armato di frustino dette l'ordine di fucilare quei poveri uomini il giorno 13 Giugno 1944 vicino alla chiesetta di Sant'Anna dove scorre il Frigido. Fucilati alla schiena mentre il tramonto scendeva sulla nostra Terra. La sera tornando alla sede spezzina se ne vantò pubblicamente. Quanto sottolineato a carico della Xa e Bertozzi è verità scritta e documentata, così come deve essere ogni ricostruzione.

Bertozzi, criminale di guerra al cui carico vennero iscritti centinaia di atti per morte e violenza ai danni di Civili, Militari e Partigiani fu molto amico degli attori Valenti e la Ferida. Tutti schiavi della cocaina, delinquenti della peggior specie. Bertozzi mise i due a capo della propaganda giornalistica presso gli uffici stampa di Milano sotto l'egida della decima. La coppia Valenti-Ferida, poco conosciuta ai più, furono piccoli attori del periodo conosciuto come: I Telefoni Bianchi, cinematografia di regime.
Un regista volle, pochi anni fa, ricostruire la storia di questi due stolti, avrebbe potuto farne a meno documentandosi meglio. Sto modo "artistico" di fare del revisionismo da due soldi mi indigna.

Molto diverso è l'augurio che faccio agli Amici Autori di : FORNO 13 GIUGNO 1944.
Spero che il lavoro certosino svolto allo scopo di lasciare documentazione certa di quell'eccidio sia riconosciuto ed usato nel momento in cui il fatto sarà ascritto alla Storia. Me lo auguro. Vi ABBRACCIO!


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