" Non smettete mai di protestare; non smettete , mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l'autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Siate il peso che inclina il piano. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai". Beltram Russell

martedì 22 maggio 2012

il nonnino sopravvissuto a cefalonia

un terremoto seppur violento può rappresentare un male minore




La pensa così un Nonnino di 91 anni. Superstite e Reduce dell'eccidio avvenuto a Cefalonia nel settembre del 1943. Intervistato da una giornalista ha dichiarato con pacatezza e serietà di non aver provato paura durante le recenti scosse telluriche che hanno devastato il suo paese. La paura l'aveva conosciuta da giovane soldato durante la seconda guerra mondiale e nulla è paragonabile a ciò di cui fu testimone. La Campagna di Grecia ebbe inizio durante i primi giorni del maggio 1941, la sua fine nel settembre 1943 dopo l'Armistizio del Governo Badoglio e Alleati.  La divisione Acqui in quei giorni rifiutava l'intimazione di resa imposta dai tedeschi di continuare a combattere al loro fianco.


La repressione fu durissima, il generale Lanz del XXII C.A. di Montagna condannò tutti a morte facendo salvi soldati e graduati altoatesini (cittadini italiani), fascisti, medici e preti sempre di nazionalità italiana. Molti di questi si resero pronti ad eseguire le fucilazioni e le orribili torture.


I numeri delle vittime innocenti si aggirano sulle tremilacinquecento. Circa seimila furono imbarcati, ammassandoli come bestiame, prigionieri da tradurre in Germania indirizzandoli ai campi di lavoro, durante il viaggio via mare molti perirono a causa d'impatto con mine o attacchi alleati. Sulle isolette ioniche restarono poco più di mille soldati italiani. Un fiume di Morti ammazzati stanchi di continuare ad essere schiavi di una ideologia nefasta, non "eroi", solo Uomini segnati nel fisico e nell'anima dalla guerra volevano soltanto tornare a casa.


Il Nonnino un maestro di Vita
 L'uomo distrugge volontariamente la Natura no.

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