" Non smettete mai di protestare; non smettete , mai di dissentire, di porvi domande, di mettere in discussione l'autorità, i luoghi comuni, i dogmi. Non esiste la verità assoluta. Non smettete di pensare. Siate voci fuori dal coro. Siate il peso che inclina il piano. Un uomo che non dissente è un seme che non crescerà mai". Beltram Russell

mercoledì 26 agosto 2015

ricordo.....

Carrara dal Ponte della Bugia
sul Torrente Carrione



Come una fotografia scattata oggi da miei Cittadini i quali hanno a cuore di preservare quel che resta di un territorio sconvolto, massacrato al solo fine "nobile" di ottenere  egoistico ed ingordo arricchimento ed un  commento su facebook possano scatenare ricordi dolorosi. Complice forse le cipolle che affetto mi ritrovo a rilasciare una fiumana di lacrime e il groppone allo stomaco aumenta. Carrara non è mai stata una Città ricca, duro lavoro poco retribuito quello prodotto dall'escavazione e dalla lavorazione del marmo favoriva vecchi  comportamenti legati al consumo di vino e alcolici, conseguentemente povertà economica, così che  molte famiglie scadevano spesso nell' emarginazione sociale dovuta anche alla perdita di capacità lavorativa dei capifamiglia. Piango per un ricordo lontano "protagonisti" miei due Concittadini, della loro fine avvenuta durante la Notte di Natale di tanti anni fa, stimo più di quaranta, mantengo un ricordo vivo di quel fatto, di loro non conosco il nome, anche se i giornali sicuramente lo riportavano, ricordo i loro volti in bianco e nero e fino ad allora ignoravo dove abitassero. All'angolo di Piazza Alberica all'incrocio con Via Rossi c'era il Bar Baldacci tra gli avventori c'era una Signora modesta, la quale non nascondeva per nulla la sua condizione economica, portava sempre un grembiule a vita, spesso litigava furiosamente con un Signore e i "titoli" che si scambiavano non erano propriamente eleganti. Capitò che una volta mentre passavo di li, come spesso avveniva per chi come abitava nel centro storico, venne sulla porta del Bar con un bicchiere in mano lo alzò e mi disse: "Bela fanta v'n a bert un bic'rot con nò", la ringraziai con un sorriso e da allora ogni volta che ci incontravamo tra di noi mai mancava un saluto. Molti giorni dopo il Natale i quotidiani locali e il tam tam cittadino, poi, riportarono la notizia del ritrovamento di una coppia anziana deceduta in casa senza che nessuno se ne accorgesse o li cercasse. Il decesso a causa del malfunzionamento di una stufa e risalente alla Vigilia di Natale. Ricordo perfettamente la frase del giornalista: "... resti di una cena frugale". Riconobbi la Signora dalla foto così capii che il Signore con cui "bacaiava" era il suo marito o compagno. Voce di popolo sussurrava: " I stan mei dov' i'en". A mio avviso forse si ma anche no. 

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