Dopo quaranta anni un albero vivo
Sentivo la nostalgia del profumo che emana l' abete di Natale, dopo quaranta anni ho deciso di comperarne uno, eccolo ... avevo dimenticato quanto fosse delicato il lavoro a cui mi accingevo....ci sono volute ben quattro ore per decorarlo, gli addobbi sono quasi totalmente di vetro e pochi altri in ceramica o legno, non ho usato i soliti gancetti ricurvi, ad uno ad uno ho allacciato un filoforte verde affinché l'albero non soffrisse. La lontana decisione di acquistare un albero "duraturo" (resiste ancora) era principalmente dovuta alla non sopravvivenza dell'albero naturale, seccava ogni anno e ciò mi intristiva. Anni fa ne comperai un altro superbo, pomposo quanto costoso ... quest'anno riposa nello scatolone. Stamani quello che ho battezzato: 'l me Mnin, ha ricevuto, verso i suoi rametti tenerelli, attenzioni amorose e delicate tanto che nel manipolarlo pareva che stessi accudendo ad un neonato. Man mano che procedevo nell'allestimento a tratti mi fermavo a riflettere sul mio egoismo di umana: l'Alberello di Natale comparato per sacrificio all'Agnellino Pasquale (che non mangio). Resisti Piccolo!
il "quarantenne"
qualche acciacco..... ma tutto sommato resiste
anche il Piccoletto in quanto ad addobbi ....
l'odore dell'albero di natale!!!!
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